IL BABYWEARING DURANTE LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS (COVID-19) ITALIA

covid19 italia Apr 30, 2020

Il coronavirus si è rapidamente diffuso in tutto il mondo. Ha sconvolto le nostre vite. In molti paesi bambini e ragazzi non stanno più andando a scuola, nidi e scuole d’infanzia sono stati chiusi, gli adulti lavorano da casa per quanto possibile, e molte strutture come i ristoranti sono chiuse, ognuno è costretto a considerare aspetti ai quali non aveva mai prestato attenzione prima.

POSSIAMO IMMAGINARE CI SIANO DOMANDE RIGUARDO AL BABYWEARING

  • Portare i bambini è raccomandato sia a casa che fuori casa
  • Fuori casa, il babywearing può prevenire che i bambini tocchino superfici esterne
  • Aiuta con gli sconosciuti che si avvicinano e possono toccare il bambino
  • Portare aiuta a ridurre lo stress, specialmente in tempi come questo quando neonati e bambini assorbono i segnali di stress delle persone nel loro ambiente prossimale. Aiuta anche i genitori a rilassarsi, tra l’altro. Il contatto e la connessione fisica sono essenziali per tutti gli esseri umani.
  • È raccomandato di lavare o mettere all’aria fasce e supporti più spesso del solito. Lavare con detersivo alle temperature massime consigliate dal produttore in etichetta è sufficiente. Se non è possibile lavare un supporto strutturato regolarmente, è raccomandato disinfettare le fibbie e arieggiare il supporto. Stirare (con ferro a vapore) la fascia può anche ridurre i germi. Controllare sempre le indicazioni del produttore.

Al momento in cui scriviamo questo, è rassicurante sapere che i bambini raramente sperimentano complicazioni da coronavirus. Per questa ragione, i bambini non sono un gruppo di rischio specifico; questo include i lattanti. Non c’è un rischio aumentato; tuttavia, si possono ammalare. Quando i bambini si ammalano, apparentemente hanno meno complicazioni degli adulti.

LINEE GUIDA GENERALI:

ci sono alcune linee guida generali che vengono applicate ormai in molte nazioni. Lo scopo principale è rallentare il contagio. Una crescita delle infezioni potrebbe significare un aumento dei malati nel gruppo a maggior rischio, con necessità di assistenza medica. Anche i nostri sistemi sanitari presentano limiti molto variabili. C’è un numero molto limitato di posti letto nelle unità di terapia intensiva e ci deve comunque essere una disponibilità di personale medico che si occupi delle persone. Le linee guida più comuni sono:

  • Lavarsi le mani regolarmente e scrupolosamente per 20-40 secondi
  • Tossire e starnutire nell’incavo del gomito o in un fazzoletto
  • Usare tovaglioli di carta per asciugarsi le mani e gettarli dopo l’uso
  • Non stringersi le mani, abbracciarsi, baciarsi
  • Stare a casa se avete il raffreddore o sintomi influenzali simili finché i sintomi sono spariti
  • Mantenere la distanza di almeno 1,5 metri dalle altre persone in ogni occasione possibile ad esempio quando si fa la spesa.
  • Lavorare da casa il più possibile o scaglionare le ore lavorative.

 

LINEE GUIDA GENERALI PER GENITORI E CAREGIVERS:

Entrambi, genitore e bambino, non sono infetti:

se il genitore e il bambino non sono infetti con il coronavirus, i genitori possono continuare a portare il loro bambino come solito. In generale, è determinante limitare i contatti sociali per i genitori, i bambini e i lattanti. Una passeggiata all’aria aperta è ancora permessa in alcune nazioni, ma le persone in tutto il mondo devono mantenere le distanze sociali. Esortiamo i genitori a informarsi e seguire le linee guida specifiche dei propri governi.

Il genitore è infetto, ma il bambino no:

se una madre o un altro membro della famiglia convivente si contagia con il coronavirus, c’è una probabilità molto alta che il bambino sia già stato esposto al virus. I membri della famiglia sono già contagiosi prima di mostrare i primi sintomi. In questa situazione osservate le linee guida imposte dal vostro governo. I genitori devono contattare il loro medico/pediatra e discutere quali indicazioni seguire.

Se il bambino non è infetto, il babywearing o il contatto pelle-a-pelle con la persona infetta non è raccomandato. È raccomandato continuare ad allattare al seno. È raccomandato che la mamma continui ad allattare con una mascherina di protezione.

Il contatto è un bisogno primario per i neonati. Se possibile, i genitori dovrebbero considerare la possibilità di affidare questo bisogno del bambino a qualcun altro. Comprendiamo che questo possa essere difficile da organizzare se sono in isolamento come famiglia nella propria abitazione. Forse non c’è un altro adulto che si possa prendere cura del bambino. Questa situazione può portare alla scelta dei genitori di portare comunque il proprio bambino.

Entrambi, genitore e bambino, sono infetti:

come dettò, quando una madre o un altro membro della famiglia risulta infetto con il coronavirus, c’è una probabilità molto alta che anche il bambino sia già stato esposto al virus. Non è quindi sorprendente che anche il bambino sia infetto. I genitori devono contattare il loro medico/pediatra e discutere quali indicazioni seguire.

Se i genitori si sentono abbastanza bene, possono continuare a portare il loro bambino, separare genitori e figli può portare a più svantaggi che vantaggi. Per quanto possibile, è anche raccomandato che in caso di ospedalizzazione stiano insieme il più a lungo possibile.

LINEE GUIDA AGGIUNTIVE – INFORMAZIONI UTILI:

  • Al momento, le unità di assistenza materno infantile che offrono aiuto a domicilio raccomandano di non ricevere visite mentre le ostetriche e il personale di assistenza materna stanno visitando. Questo è necessario per proteggere sia la famiglia che l’operatore sanitario. Se l’operatore sanitario si ammala, fornire un servizio adeguato di sostegno alla maternità potrebbe diventare molto difficile. Contattate la vostra agenzia per il sostegno materno per domande e dubbi (Fonte: Maternity care The Netherlands) -> QUESTA RACCOMANDAZIONE È SPECIFICA PER I RESIDENTI NEI PAESI BASSI.
  • Non si possono ricevere visite mentre un’ostetrica o una consulente in allattamento sta visitando la famiglia per i controlli di routine.
  • L’allattamento al seno è sempre la prima scelta in termini di nutrizione per un neonato. L’allattamento al seno protegge naturalmente contro le infezioni. Contribuisce alla costruzione del sistema immunitario del neonato. La madre può continuare ad allattare anche se infetta, con tutte le precauzioni del caso. Consultate la vostra consulente in allattamento o le volontarie La Leche League per telefono se avete domande o dubbi. Cè una raccomandazione specifica dall’OMS e dall’UNICEF sull’allattamento al seno e COVID-19.

 

Fonti:

World Health Organization (WHO): www.who.int/health-topics/coronavirus Unicef: www.unicef.org/stories/ Centers for Disease Control and Prevention (CDC): https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/prepare/cleaning-disinfection.htm 

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